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al testo di Luca Santilli
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sento nella mia mano
la ferita notturna che il tempo ha lasciato con cura la scorsa notte di luna piena sento nel cuore il rumore che fanno le corone quando cadono dal trono e salto sulla scia alata per sfuggire alla luce sento un geometrico gioco di parole che vuole legarmi con catene nere allo scanno al centro della piazza e condannarmi senza difese sento nel cielo un canto un coraggio di emozioni le grida del mondo al sole al fine di spegnerlo e porre un sigillo al dolore sento la mutevolezza infinita delle menti la costante ricerca del meglio il mio silenzio muto ha spezzato la bandiera bianca ha fatto tremare le nubi e la neve inizierà a cadere sento che tu ancora mi ami ancora la notte cerchi il mio corpo ancora vuoi che ti legga un libro una poesia per dare un senso alla vita sento che la scrittura ha preso vita che i petali di un fiore possano ancora celare segreti che le pietre possano ispirare sentimenti che la pioggia possa ritornare al cielo e che il sangue innocente dal profondo della terra possa risalire per non dimenticare.. quanto l'uomo possa peccare contro se stesso. |
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